Tra MEMORIA e RICORDO… Due giornate particolari celebrate in Istituto

L’Istituto ha organizzato, con l’Associazione Memores, per gli studenti delle classi 3A e 3B SSPG la visione di due documentari di Mauro Vittorio Quattrina

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La memoria storica rappresenta un pilastro fondamentale per la crescita individuale e collettiva perché ci permette di conoscere le nostre radici, di comprendere le dinamiche del passato e di trarne insegnamenti per il futuro.

26 gennaio: DEPORTATO I 57633 ci ha portati all’interno del campo di concentramento di Reichenau, Mauthausen e Gusen, attraverso le memorie di Ferdinando Valletti, un giovane uomo di 23 anni, lavoratore dell’Alfa Romeo e giocatore del Milan conosciuto con il soprannome di “Nando”, deportato e sopravvissuto all’olocausto. Il documentario offre uno sguardo crudo e intimo sulla brutalità del regime nazista, mostrando le atrocità subite dai prigionieri e la loro lotta per la sopravvivenza. La testimonianza di Ferdinando ci permette di conoscere la Storia con un’intensità unica, facendoci calare nella realtà disumana dei campi di concentramento e ponendoci di fronte all’abisso della Shoah.

16 febbraio: EGEA: La bambina con la valigia dal cuore esule racconta la drammatica esperienza di Egea Haffner, una bambina istriana deportata con la sua famiglia in un campo profughi in Jugoslavia dopo la Seconda Guerra Mondiale. Il documentario ci immerge nella tragedia dell’esodo giuliano-dalmata, mostrando le sofferenze patite da migliaia di persone innocenti. Attraverso la voce di Egea, che mai avrebbe immaginato di diventare simbolo della deportazione istriana con quella semplice fotografia, assistiamo a un racconto toccante che ci permette di rivivere quei tragici eventi e di comprendere l’impatto devastante che hanno avuto sulla vita di tanti bambini ed adulti fuggiti dalle proprie case.

Entrambi hanno offerto interessanti e profondi spunti di riflessione sul senso di questa memoria, ponendo l’accento su storie individuali intrecciate con la Storia collettiva ed hanno invitato a riflettere sull’importanza di non dimenticare le pagine buie del nostro passato.

La memoria storica non è solo un atto di rispetto verso le vittime, ma è anche un impegno a contrastare ogni forma di ingiustizia, discriminazione e violenza per evitare che si ripeta un passato così negativo e a non dimenticare le sue lezioni, affinché possiamo costruire un futuro migliore basato sulla pace, la giustizia e il rispetto dei diritti umani.

Inoltre, questi documentari ci ricordano l’importanza di dare voce alle storie individuali. Le testimonianze di Egea e Ferdinando ci permettono di conoscere la Storia da una prospettiva diversa, più umana e vicina a noi. Ascoltare le loro voci ci può aiutare a comprendere meglio le sofferenze patite e a dare un volto e un nome alle vittime di tragedie collettive.

Al termine dei due documentari l’Associazione Memores ha ricordato la propria disponibilità a coinvolgere volentieri i ragazzi in qualsiasi loro richiesta riferita a queste tematiche. Si sono offerti di aiutarli nella ricerca di documenti, nel rispondere ad eventuali chiarimenti, nel raccogliere suggerimenti per questi argomenti ma anche per altri che loro potranno proporre liberamente, in vista anche della propria preparazione all’esame di Stato conclusivo.

Studenti ed insegnanti tutti desiderano ringraziare l’Associazione Memores per la sua presenza sul territorio ed il fattivo interesse che dimostra nel preservare non solo il patrimonio immateriale, ma anche le diverse testimonianze delle guerre ancora presenti nelle nostre abitazioni e nell’ambiente in cui viviamo, rendendole visibili alle comunità.

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